Seminario su diritto navigazione interna chiude attività 2024

Seminario su diritto navigazione interna chiude attività 2024

ROVIGO - Nuovo appuntamento con la formazione di livello presso il CUR.

Venerdì 13 dicembre, si è svolto un seminario sulla normativa che regola la navigazione in acque interne promosso da Assonautica in collaborazione con il corso di laurea in giurisprudenza di UniFe. Riflettori puntati nell’occasione sulla norme che ostacolano lo sviluppo della navigazione interna con relatori l’avvocato Massimiliano Grimaldi, presidente di Aidni (Associazione italiana diritto navigazione interna) e massimo esperto nazionale del settore, e la professoressa Anna Montesano, docente di diritto della navigazione del dipartimento di giurisprudenza di UniFe, che ha tenuto la relazione di apertura. Tante e autorevoli le presenze istituzionali, come la presidente del CUR Maria Cristiana Acquaviva, l’assessore comunale Nadja Bala e la consigliera regionale Laura Cestari, ispiratrice della legge regionale 5/2024 sul turismo fluviale; in sala anche imprenditori del settore della navigazione interna e rappresentanti della autorità di gestione e controllo del Veneto, dell’Emilia-Romagna e della Lombardia. Terzo convegno sulla normativa della navigazione interna con Grimaldi (in precedenza era già stato ospite nel 2021 e nel 2023), l’evento ha visto la conferma del patrocinio di Comune e Provincia di Rovigo oltre che di Confindustria Veneto Est e Ordine degli Avvocati che ha riconosciuto i crediti formativi ai professionisti presenti. L’incontro di quest’anno, “Il diritto della navigazione interna e promiscua. Criticità e prospettive di riforma”, ha visto quattro diversi focus di giornata, divisa in due sessioni di lavori: “La nave della navigazione interna: requisiti tecnici”, “Il personale navigante della navigazione interna: formazione e certificazione professionale”, “La navigazione della nave della navigazione interna dalle acque interne al mare”, “Prospettive della riforma semplificatoria della disciplina normativa statale”. Nel corso del seminario, uno spazio importante è stato dedicato all’emendamento al DDL 1192 presentato dai senatori Paola Mancini e Marco Lisei con il polesano Bartolomeo Amidei: la proposta, che i partecipanti al seminario hanno auspicato venga condivisa anche da altri parlamentari, punta all’inserimento dell’articolo 7 bis che prevede la delega al Governo per la revisione del Codice della navigazione e altre disposizione legislative statali in materia di navigazione interna e promiscua. Un passaggio molto importante che in caso di approvazione consentirebbe all’esecutivo di modificare in tempi brevi i punti critici dell’assetto normativo attuale e potrebbe aprire altri e nuovi scenari per il comparto delineando un percorso diverso e positivo per lo sviluppo concreto della navigazione interna. In proposito, si evidenzia un passaggio del rapporto commissionato da Confindustria Veneti Est a The European House Ambrosetti, realizzato in collaborazione con le Province di Mantova d Rovigo, Infrastrutture Venete Srl, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Interporto di Rovigo e presentato a Mantova nel mese di maggio 2024: “La rete navigabile italiana può offrire un importante contributo nel raggiungimento degli obiettivi europei e l’idrovia Tartaro-Fissero-Canalbianco/Po di Levante è un elemento chiave del trasporto idroviario commerciale italiano, distinguendosi per garanzia di navigabilità a pieno carico 365 giorni l’anno. Per la prima volta The European House Ambrosetti ha ricostruito la filiera estesa del sistema idroviario che coinvolge 25 macro-settori economici e abilita la creazione di una valore aggiunto di quasi 500 milioni di euro per il territorio.Tuttavia, il pieno dispiegamento dei benefici economici, sociali e ambientali attivabili dal sistema idroviario passa attraverso il superamento di alcuni ostacoli normativi e infrastrutturali che devono essere superati anche grazie alla messa a terra degli investimenti programmati”. Considerazioni che Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia riconosce come sostanziali per un avvio operativo della navigazione interna sull’Idrovia Padano-Veneta.

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