ROVIGO - La Provincia intende scommettere anche nel 2021 su navigazione interna e turismo naturalistico e culturale in tutto il Polesine . A confermarlo è il presidente Ivan Dall’Ara, che rinnova l’impegno rispetto al progetto “Navighiamo il museo diffuso dell’acqua”, avviato all’inizio dell’estate in coordinamento con i Comuni Interessati , una cabina di regia allargata ad Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, Fiab Rovigo e CPSSAE (Centro Polesano di Studi Storici, Archeologici ed Etnografici) e con il sostegno di Camera di Commercio Venezia-Rovigo.
Un disegno ambizioso che, nel segno del bike and boat, unisce la navigazione in acque interne lungo il cosiddetto “Fiume di mezzo”, ovvero l’asta del Tartaro-Fissero-Canalbianco, a fruizione di ciclovie e itinerari dedicati alle due ruote in grado di coniugare sicurezza, prossimità e marketing territoriale: i vari itinerari attraversano infatti il Polesine “Dalla A alla Z” - da Adria a Zelo - portando alla scoperta di eccellenze naturalistiche, artistiche ed enogastronomiche tra cui i gorghi di Trecenta, le ville di Fratta (tra cui la celebre Badoera, patrimonio Unesco), i vari siti archeologici e musei a partire dai Grandi Fiumi a Rovigo per arrivare a quello Archeologico Nazionale di Adria. Palazzo Celio manterrà quindi il ruolo di promotore di un’iniziativa di ampio respiro che intende radicarsi e consolidarsi sempre più nei prossimi mesi con l’ulteriore promozione dei percorsi attivati nell’estate scorsa e il lancio di nuovi: questo, nella volontà di agganciare finalmente l’entroterra polesano agli itinerari del Delta, che già godono di ampia visibilità a livello nazionale e non solo, allargando la visitazione delle zone limitrofe al Canalbianco alla sponda sinistra del fiume Po, in cui si innesta per diversi chilometri la Ven.To., grande ciclovia che corre lungo la pianura padana collegando Torino al mar Adriatico. Successivamente anche il territorio confinante con la sponda destra dell’Adige sarà inserito in analoghi percorsi . Inoltre, in qualità di soggetto che tra le sue prerogative ha proprio la realizzazione delle piste ciclabili, la Provincia porrà particolare attenzione ai collegamenti con le vie d’acqua che sono la principale caratteristica del Polesine . Sarà impegno della Provincia coinvolgere nelle progettualità del tipo che abbiamo avviato altri Comuni rispetto a quelli che al momento hanno risposto “presente” Adria, Ceregnano, Gavello, Rovigo, Pontecchio Polesine, Bosaro, Arquà Polesine, Frassinelle Polesine, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Lendinara, Pincara, Castelguglielmo, Canda, Bagnolo Po, Trecenta, Badia Polesine e Giacciano con Baruchella ; l’auspicio è che via via tutte le cinquanta amministrazioni locali possano essere coinvolte nel prossimo futuro.