Assonautica Acque Interne, Toninato nuovo presidente

Assonautica Acque Interne, Toninato nuovo presidente

ROVIGO - Rudy Toninato è il nuovo presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia.

Ad eleggerlo, per acclamazione, l’assemblea dei soci convocata mercoledì 18 dicembre scorso: imprenditore e capitano di imbarcazioni fluviali nonchè già vicepresidente, prende il posto di Luigi Duò, dimissionario dallo scorso 30 ottobre per motivi personali, e resterà in carica per il prossimo quinquennio fino a fine 2029. L’assemblea ha approvato anche il bilancio preventivo e la relazione con cui si individuano le linee guida per il 2025: Assonautica conferma il suo impegno di collaborazione nell’attuazione del progetto di Valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po finanziato dal Ministero del Turismo che coinvolge diversi Comuni polesani con Fratta capofila, indicando anche alcuni punti su cui si concentrerà l’azione, come la richiesta di rilancio del porticciolo turistico di Rovigo, la formazione del personale di bordo nelle acque interne e il sostegno all’emendamento al DDL 1192 presentato dai senatori Amidei, Mancini e Lisei che propone, al fine si superare molte criticità sollevate dagli imprenditori, la delega al Governo per la riforma di alcune norme del Codice della navigazione e altre disposizioni legislative in materia di navigazione in acqua interne e promiscue; tra le manifestazioni entrano in cartellone anche la promozione del turismo fluviale e la Giornata regionale del turismo fluviale, prime attività previste dalla legge regionale 5/2024, la cui fase attuativa è già partita in collaborazione con UNPLI (Unione Nazionale pro Loco Italiane) Veneto. “Ringrazio Luigi Duò - così il neo presidente Toninato - per il lavoro svolto che ha consentito ad Assonautica di crescere e mi propongo di proseguire nel percorso già intrapreso. Devo anche ringraziare Erasmo Bordin e Alessandra Fin, le altre che figure indicate dalla Camera di Commercio a comporre la terna di nomi tra cui l’assemblea dei soci doveva scegliere il presidente e il cui gesto di rinuncia alla candidatura, indirizzando il voto su di me, dimostra che siamo una squadra unita e coesa. Auspico che il direttivo, cui spetta la nomina del vicepresidente, accetti la proposta che farò ma che già anticipo, quella di nominare Bordin e Fin miei vicepresidenti”.

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