ROMA - La Prima commissione permanente del Senato ha dato via libera all’emendamento elaborato da AIDNI (Associazione Italiana Diritto della Navigazione Interna) e presentato da Fratelli d’Italia a firma Bartolomeo Amidei, Marco Lisei e Paola Mancini.
Il documento prevede la delega al Governo per la riforma normativa nazionale sul trasporto in acque interne e promiscue (entro le tre miglia) secondo particolari criteri di organicità e semplificazione: sottoposto al vaglio dell’aula nell’ambito dei lavori sul disegno di legge AS 1192 prevede che l’esecutivo, a conclusione dell’iter e dopo l’entrata in vigore della norma, emani un decreto legislativo ad hoc che rielabori l’intera, complessa materia andando a normarla e semplificarla in modo significativo. In particolare si va a intervenire sull’iscrizione nelle matricole del personale navigante e in materia di formazione e certificazione professionale grazie alla semplificazione dei requisiti, sull’introduzione di nuovi titoli e qualifiche in sostituzione di quanto esiste oggi, sui criteri di disciplina in materia di lavoro a bordo (inclusa l’esenzione dall’obbligo di annotazione di imbarcarci e sbarco in caso di trasbordo di personale). E ancora: sulla disciplina in materia di carte e libri di bordo, su quella relativa alle formalità amministrative di arrivo e partenza della nave con particolare riguardo alla navigazione promiscua, fino a prevedere l’istituzione di una disciplina speciale in materia di nato fazione interna estesa al mare (navigazione promiscua) con estensione della navigazione in acque marittime fino a tre miglia dalla costa. “Un momento che non esito a definire storico - commenta il senatore Bartolomeo Amidei - per la portata del traguardo raggiunto e anche per il grande lavoro, partito un anno fa da un altro mio emendamento, il 673, che andava esattamente in questa direzione. L’intento era quello di normare la navigazione entro le tre miglia dalla costa e fornire un riconoscimento a chi opera nel settore, interessato da criticità. Sono soddisfatto, doppiamente: perché ora si riuscirà a date più impulso al comparto quindi sopravvivenza, continuità e anche investimenti per navigazione e cantieristica, ma anche perché da polesano che abita e conosce questa terra ricca di fiumi e vie d’acqua, so quanto questo passaggio diventa fondante per chi opera nel trasporto via acqua”. “Si tratta di un momento storico - fa eco il presente di AIDNI Massimiliano Grimaldi-, grazie a questa nuova normativa sarà finalmente aggiornata la materia del trasporto di merci e persone in acque interne e promiscue, consentendo di rispondere in modo adeguato alle esigenze e alle richieste delle imprese di navigazione ed egli altri operatori economici del settore. Il nuovo quadro normativo agevolerà di sicuro lo sviluppo e valorizzazione di quest’importante modalità di trasporto capace di di recitare un ruolo di rilievo nell’ambito dell’intermodalità sostenibile e della logistica”. “Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia e AIDNI incassano un grandissimo risultato - rileva il presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia Rudy Toninato -. Il riconoscimento per mezzo dell'emendamento delle acque promiscue fino a 3 miglia dalla costa darà infatti la possibilità di migliorare ed incrementare il trasporto merci in acque interne in tutto il Nord Italia. Siamo estremamente soddisfatti per quest’importante passo in avanti che fornisce una soluzione alle numerose criticità che hanno impedito sino ad oggi lo sviluppo del settore, mettendo a rischio sopravvivenza le imprese di navigazione e la cantieristica”.