Si è svolta domenica 28 settembre 2025 una nuova, emozionante esperienza organizzata da ARCI Rovigo con il circolo “Galileo Cavazzini” in collaborazione con Assonautica Acque interne Veneto ed Emilia
: una navigazione sul Canalbianco fino ad Adria, con una passeggiata rilassante di visita alla città ed in particolare ad alcuni dei luoghi e monumenti più iconici. Quest’iniziativa comprendeva gli aspetti fondamentali dell’offerta turistica ecocompatibile del Polesine: l’ambiente naturale, visto dal fiume, e la cultura, con uno degli asset principali del nostro territorio, Adria, culla della storia polesana; a questi viene abbinato l’aspetto artistico, con visita ed approfondimento ad alcune delle maggiori opere d’arte custodite in città, ma anche di luoghi dove l’arte si produce, come un laboratorio all’apertodi artigianato artistico locale. Il tutto in collaborazione con la Pro Loco di Adria e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Adria. La partenza è stata dall’attracco del centro nautico Ostello Canalbianco di Arquà - Bosaro con un tempo ancora incerto dopo le piogge del giorno precedente; la prima sosta all’attracco di Lama Polesine (ex “Barachin”) ha consentito l’ulteriore salita dei partecipanti. Ad Aerial dopo una breve sosta alla caffetteria pasticceria presso l’attracco, la prima visita della giornata è stata alla Basilica di S. Maria Assunta (detta della Tomba), guidata con grande passione e competenza da Letizia Guerra, presidente della Pro Loco di Adria. A seguire una passeggiata per il centro storico alla scoperta di luoghi e particolari insoliti e poco conosciuti, fino ad arrivare al teatro comunale, uno dei più grandi del Veneto, che ospita al suo interno importanti cimeli del mondo lirico illustrati in modo impeccabile. A questo punto una sorpresa molto apprezzata: il sindaco Massimo Barbujani, che già aveva accolto la comitiva all’attracco in mattinata, si è proposto in una nuova veste, facendo lui stesso da guida in un rapido percorso all’interno di Palazzo Tassoni, sia al piano nobile che al secondo, con passaggi nella sala Federighi e nel nuovo ed accogliente spazio ricavato da Palazzo Cordella, donato al Comune, con i ritratti di diversi esponenti della famiglia. Dopo la pausa pranzo in Galleria Braghin, luogo simbolo del Liberty adriese, è ripresa la passeggiata con visita guidata al Museo Diocesano, che presenta un recentissimo ed accattivante allestimento, ed alla vicina Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo; anche in questo caso l’accoglienza del direttore Marco Maran e delle giovani guide ha riscosso particolare approvazione. Alla fine della visita è iniziata la passeggiata di ritorno con una breve sosta, in Corso Vittorio Emanuele II, presso l’artigiano locale Alessandro Tieghi ed il suo Tangram, il luogo dell’arte, per una breve presentazione, a mò di laboratorio, delle sue principali lavorazioni, anche in questo caso una vera e propria piacevole sorpresa. La navigazione di ritorno, con un aperitivo sull’acqua ha consentito anche di gustare un emozionante tramonto sul fiume.