MIRANO (VE) - Il presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia Rudy Toninato è intervenuto giovedì 30 settembre al convegno “Le forme dell’acqua”.
L’evento era inserito nel calendario del Festival dell’Acqua di Mirano (VE) ed era organizzato dalla Città di Mirano in collaborazione con Argav, Anbi Veneto e il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive con la partecipazione degli ordini degli architetti, dei giornalisti e degli ingegneri di Venezia. Nella sua relazione Toninato ha ripercorso brevemente la storia di Assonautica e del cambio di paradigma che negli ultimi anni ha portato il focus dal mare alle acque interne, con un passaggio d’obbligo dedicato alla “battaglia” che si sta portando avanti da tempo per inserirle nel Piano del mare; in particolare è stato posto poi l’accento sullo sviluppo sostenibile della tutela ambientale e sul Tartaro-Fissero-Canalbianco, “incubatore” di questo nuovo mood da cui è partito un grande lavoro di sensibilizzazione dell’utilizzo dell’acqua per finalità turistiche e di visitazione che ha portato a un vero e proprio modello di sviluppo. Toninato ha citato quindi la legge regionale 5/2024 proposta dalla consigliera polesana Laura Cestari, che punta a rivalutare il turismo fluviale in modalità bike and boat con l’interconnessione tra bici-barca e territorio con le sue tante peculiarità: ville, manifestazioni culturali locali, eccellenze enogastronomiche, etc. Turismo ma non solo: il presidente ha rimarcato infatti anche l’importanza del trasporto merci che “sull’acqua, più che sulle terze o quarte corsie, potrebbe avere risvolti interessanti con ricadute positive per l’ambiente”. Visitazione, promozione del territorio, sostenibilità: nell’intervento sono stati rimarcati con forza questi punti che rappresentano anche le principali mission di Assonautica Acque Interne. Da Tonnato anche un riferimento al progetto “Borghi”, che ha visto la Provincia di Rovigo e e 18 Comuni ottenere un finanziamento ministeriale da diverse centinaia di migliaia di euro, “modello di collaborazione e sinergia che può esser replicato anche altrove”. Una proposta non solo votata all’estero ma anzi da “vendere” in prima battuta a chi lungo le nostre acque è nato, è cresciuto e vive come nel caso dal museo diffuso sull’acqua, ovvero “Polesine dalla A alla Z”, e i tanti itinerari che da tempo vengono proposti riscuotendo grande interesse e partecipazione.