Codice della Navigazione e norme sulla navigazione interna e e promiscua: proposte di riforma

Codice della Navigazione e norme sulla navigazione interna e e promiscua: proposte di riforma

“Le novità normative sul trasporto in acque interne e promiscue”. Questo il titolo del seminario svoltosi il 5 dicembre presso Palazzo Angeli, sede del CUR - Consorzio Università Rovigo

e organizzato da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia in collaborazione con Associazione Italiana Diritto Navigazione Intera (AIDNI), Dipartimento di Giurisprudenza di UniFe e Unione Navigazione Interna Italiana (UNII) con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia Rovigo: l’evento, che chiude l’attività annuale di Assonautica, ha richiamato più di sessanta persone in presenza oltre a molti in collegamento tra istituzioni, addetti ai lavori e avvocati. Ad aprire i lavori i saluti istituzionali della presidente del CUR Maria Cristina Acquaviva, del coordinatore del corso di Giurisprudenza di UniFe Ciro Grandi, della delegata dell’Ordine degli avvocati della provincia di Rovigo Laura Massaro, dell’assessore Andrea Denti per il Comune di Rovigo e del senatore Bartolomeo Amidei che aveva presentato, insieme ad altri colleghi di maggioranza e con il supporto del presidente di AIDNI Massimiliano Grimaldi, un emendamento al disegno di legge che prevedeva la delega al Governo per la semplificazione e il riordino in determinate materie (il successivo ddl è stato poi approvato diventando legge numero 167 del 10 novembre 2025 con l’articolo13, oggetto dell’emendamento, che prevede la delega per la revisione del Codice della navigazione e altre disposizioni legislative in materia di navigazione interna e promiscua) . Autorevoli i primi interventi da remoto, affidati al professor Edoardo Caruso del dipartimento di Giusprudenza di Unife e alla dottoressa Patrizia Scarchilli, direttore della Direzione generale del mare, del trasporto marittimo e delle vie d’acqua interne presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT). A seguire microfono all’avvocato Massimiliano Grimaldi, fondatore e presidente di AIDNI, tra i massimi esperti nazionali e non del comparto, con uno spetch su “La delega al Governo per la revisione del Codice della navigazione e di altre disposizioni legislative statali in materia di navigazione interna e promiscua”. Quindi, spazio al dibattito con la consultazione pubblica e la raccolta delle proposte di riforma della normativa in ottica semplificazione e coordinamento tra le norme che regolano la navigazione marittima e quelle riferite alle acque interne e promiscue: un momento intenso, molto partecipato e davvero significativo per una delle rare occasioni di confronto allargato tra addetti ai lavori pubblici e privati in attesa da anni della modifica di alcune norme che creano dubbi interpretativi e ostacolano lo sviluppo imprenditoriale sia nel settore del trasporto commerciale che di quello passeggeri. Dopo il light lunch consumato nel salone d’ingresso con possibilità di visita guidata a Palazzo Angeli, divisione dei partecipanti in tre gruppi di lavoro per esaminare le proposte di riforma emerse al mattino: nelle conclusioni, affidate a Grimaldi, è emersa con forza la necessità di una proposta complessiva e condivisa da tutti gli operatori coinvolti anche per colmare vuoti interpretativi e incidere maggiormente sui tavoli decisionali, in cui si gioca la partita decisiva per l’attuazione della delega che il Parlamento ha affidato al Governo per la revisione della normativa. L’appuntamento di venerdì 5 dicembre consolida la collaborazione tra Assonautica e Grimaldi, founding partner di Grimaldi Studio Legale Genova e già referente del settore Trasporto Marittimo per le Vie Navigabili Interne presso l’ufficio legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che membro effettivo della Legal Committee presso l’International Association of the Rhine Ship Register, attiva nel trasporto sulle rete delle principali vie navigabili interne e fluviomarittime europee, ma rafforza anche la partnership territoriale con il CUR, che ha portato negli ultimi anni all’organizzazione di giornate di “studio sul campo” con i gli studenti del master in Water and Geological Risk Engineering (WGRE), attivato dall’Università degli Studi di Padova presso la sede staccata di Rovigo e frequentato da decine di ragazzi provenienti da tutto il mondo.

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