Fratta, studenti progettano e restaurano barca a remi prima del “battesimo”

Fratta, studenti progettano e restaurano barca a remi prima del “battesimo”

FRATTA POLESINE - Domenica 3 luglio scorso, in occasione della giornata di chiusura della fiera dei Santi Pietro e Paolo, Fratta Polesine ha dato il battesimo alla sua nuova barca.

Si tratta di una “batana”, imbarcazione a fondo piatto utilizzata tradizionalmente nei bassi fondali delle valli di Comacchio per la pesca alle anguille ma molto nota anche per uso turistico lungo i canali della “città dei tre ponti”. Questo tipico mezzo di legno è stato restaurato dagli studenti della locale scuola media “Palladio”, sapientemente guidati dall’esperienza dell’esperto carpentiere nautico Michele Naletto, su incarico della Direzione didattica di Ferrara. Il progetto è stato portato a termine dai ragazzi senza l’impegno di strumenti o attrezzature elettriche, ricalcando quindi l’antica metodologia dei maestri d’ascia veneziani, dei passatori di fiume e pescatori delle valli del Delta: rigorosamente a mano. Con grande pazienza, a colpi di carta vetrata e pennello - unico “neo” del lavoro le macchie sui vestiti a fine giornata per la “gioia” delle mamme… - dopo il varo ufficiale del 28 maggio scorso si è arrivati quindi al “gran giorno”, la prima discesa lungo le acque del canale Scortico che attraversa l’abitato di Fratta costeggiando tra gli altri le ville Avezzù-Molin e la celeberrima Badoer. Un’occasione unica per sperimentare la cosiddetta voga “alla veneta”, in piedi, da parte dei ragazzi che quindi, dopo esser stati progettisti e carpentieri, hanno vestito anche i panni dei vogatori: da protagonisti del restauro della “Badoera” - la scelta del nome della barca era quasi obbligato - al battesimo del remo, il passo è stato rapido e quasi naturale: a guidarli in acqua e fornire i primi rudimenti di questo modo di vogare, altri esperti maestri, gli istruttori e soci fondatori del Gruppo Remiero Adigetto Eligio Garbo e Luca Baccaglini. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dai ragazzi, a riprova della grande passione ed entusiasmo che suscita la “voga alla veneta”: vanno ricordate in proposito le due fortunate esperienze passate che hanno visto il Gruppo Remiero Adigetto e Assonautica Acqua Interne Veneto ed Emilia collaborare attivamente nell’organizzazione di due discese, una in Adigetto nel giugno dello scorso anno, e una seconda lungo il Canalbianco alcuni mesi fa.

Potrebbe interessare anche: