GENOVA - Un passaggio storico per la nautica italiana.
Per la prima volta, infatti, il turismo nautico entra ufficialmente in un primo a di promozione turistica del Ministero del Turismo in collaborazione con ENIT quale segmento turistico riconosciuto al pari di altri segmenti tradizionali quali cammini, borghi, enogastronomia, cicloturismo e così via. È quanto emerso da un convegno organizzato nell’ambito del Salone Nautico di Genova a cui sono intervenuti il presidente vicario di Assonautica Italiana Francesco Di Filippo, il dirigente generale promozione e valorizzazione turistica del Ministero del Turismo Francesco Paolo Schiavo e il vicepresidente di Confindustria Nautica Piero Formenti: in sala, tra i vari delegati, anche una rappresentanza di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, con il presidente Luigi Duò e i membri del direttivo Alba Rosito ed Erasmo Bordin. Un risultato, quello conseguito a Genova, che fa seguito a un’operazione istituzionale condotta a vari livelli da Assonautica Italia con la Conferenza delle Regioni, cui era stato chiesto di rivolgere apposta istanza al Ministero per “considerare la navigazione da diporto come un vero e proprio segmento turistico, al fine di sostenere e promuovere turisticamente questo settore”. L’incontro di Genova è stata anche l’occasione per illustrare i vantaggi che ne deriveranno all’intero comparto e per presentare il progetto di promozione “L’Italia vista dal mare”, proposto da Assonautica e che rientra nel Piano di promozione 20/22 “Viaggio italiano - scopri l’Italia che non sapevi”. La presenza di Rosito ed Erasmo ha anche un significato in più: in questo percorso di valorizzazione che ha visto la proiezione in anteprima dello spot dedicato, sono possibili integrazioni di contenuti che riguarderanno le acque interne. Questo step, tutt’ora in corso, prevede l’inserimento di una dozzina di percorsi misti di visitazione marina e dell’entroterra, un percorso di lago e territorio e uno di fiume: si quest’ultimo, Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia ha proposta l’inserimento del percorso “La rotta sul Fiume di Mezzo nella Mesopotamia d’Italia” che prevede il percorso da Porto Levante (Albarella) a Trecenta descrivendo la storia e i siti culturali di maggior interesse dei tre itinerari turistici bike and boat già avviati lungo il Canalbianco (La via dell’Archeologia, Tra ville e castelli, La via delle acque, ndr).