Brindisi dopo Genova: Acque interne e turismo nautico protagonisti in Puglia

Brindisi dopo Genova: Acque interne e turismo nautico protagonisti in Puglia

BRINDISI - Un’altra vetrina di blasone per lavorare sull’immagine e fare promozione.

Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia ha preso parte infatti, mercoledì 28 settembre, a un importante evento ospitato dalla Camera di Commercio di Brindisi e organizzato dal Forum delle Camera di Commercio dell’Adriatico e Ionio (AIC Forum), manifestazione internazionale con la collaborazione di Assonautica Italiana aperta a tutti i Paesi che affacciano sui due mari. In sala, con delegazioni di Italia, Grecia, Albania, Croazia, Montenegro e Bosnia, una rappresentanza della Commissione Europea in materia di “blue economy” e docenti universitari italiani e stranieri impegnati sul fronte della sostenibilità e della cooperazione, anche Alba Rosito, membro del direttivo nazionale di Assonautica dove ricopre la delega alle acque interne. L’evento, è stato anche l’occasione per ricordare la figura di Alfredo Malcarne, già presidente della Camera di Commercio di Brindisi e presidente di Assonautica Italiana, mancato improvvisamente nel luglio 2020. Malcarne si era molto impegnato per dar vita ed era stato sostenitore della nascita di sezioni locali di Assonautica dedicate alle acque interne di cui Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia è stata la prima (nasce nel 2918, oggi in Italia sono cinque, ndr). Significativo l’intervento di Francesco Di Filippo, presidente vicario di Assonautica Italiana, che ha illustrato il progetto “Italia vista dal mare” in cui è inserito anche un percorso per barche e motore da diporto che inizia a Porto Levante-Albarella, punto di ingresso dall’Adriatico, e arriva fino a Mantova navigando lungo il Canalbianco: lungo il “fiume di mezzo”, nella cosiddetta “Mesopotamia d’Italia”, nel tratto tra Adria e Trecenta, sono già attivi oggi itinerari turistici bike and boat per visitare i siti culturali di maggior interesse dei territori bagnati dall’asta navigabile (La via delle acque, Tra ville e castelli, La via dell’archeologia). Una seconda occasione, dopo il convegno inserito nell’ambito del Salone Internazionale di Genova della settimana precedente, per presentare l’ambizioso percorso di promozione voluto dal Ministero del Turismo ed affidato ad Assonautica Italiana, che inserisce e riconosce quello nautico come segmento turistico riconosciuto al pari di altri quali cammini, borghi storici, enogastronomia, cicloturismo e così via. Come ribadito anche nel capoluogo ligure, dove Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia era presente con una delegazione guidata dal presidente Luigi Duò, si tratta di un grande risultato che fa seguito a un’operazione istituzionale condotta da Assonautica Italiana con la Conferenza delle Regioni cui era stato chiesto di “considerare la navigazione da diporto come vero e proprio segmento turistico al fine di sostenere e promuovere l’economia del mare”, settore in cui rientrano le imprese collegate alla nautica come ad esempio i vari cantieri per la costruzione e manutenzione di barche, ma anche l’indotto (portualità, ristorazione, visitazione del territorio, etc.).

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