Acque interne, focus su navigazione e proposte di sviluppo: c’è unità di intenti

Acque interne, focus su navigazione e proposte di sviluppo: c’è unità di intenti

POLESELLA - “Proposte sullo sviluppo della navigazione interna”.

Questo il tema di un incontro promosso da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia venerdì 28 ottobre nella prestigiosa cornice di Villa Morosini che ha visto un’ampia partecipazione di soci, amministratori locali e rappresentanti di enti e istituzioni. Sul palco dei relatori, con il presidente Luigi Duò e il numero due Rudy Toninato, l’ingegner Andrea Menin, delegato della Regione Veneto in rappresentanza del vicepresidente Elisa De Berti, la consigliera regionale Laura Cestari e Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Venezia-Rovigo. Nel suo intervento di apertura, Duò ha ripercorso l’attività degli ultimi mesi che ha visto Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia sempre in prima linea nella promozione della navigazione turistica con l’occhio rivolto alla sostenibilità in linea con i principi dell’ “economia blu”: il presidente ha dedicato un focus al forum di Brindisi, con la partecipazione di delegati di tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, e al salone nautico di Genova, occasione nel quale nell’ambito del progetto “L’Italia vista dal mare” (con richiesta da parte di Assonautica di aggiungere “e dalle acque interne”, ndr) affidato dal Ministero del Turismo ad Assonautica Italiana è stato proposta anche una rotta polesana che risale dall’Adriatico fino a Trecenta lungo il Canalbianco. Nella sua relazione, Duò ha avuto parole di apprezzamento anche per l’accoglimento da parte del Ministero del Turismo e da Enit (Agenzia nazionale del turismo) della richiesta di Assonautica Italiana per riconoscere quello nautico come segmento turistico al pari di altre forme quali cicloturismo, cammini, spiagge, etc., ma anche per le tantissime attività svolte a livello locale, dalla narrazione di percorsi sul Canalbianco negli atti del premio Raise ad Arquà Polesine, location inserita da tempo nei percorsi turistici di Assonautica, ai vari eventi di voga alla veneta e per barche a remi, ma in particolare per la collaborazione con la Provincia di Rovigo che sui vari fronti ha portato tra le altre cose alla richiesta di contributo alla Regione Veneto per il servizio di trasporto sperimentale di collegamento tra Albarella e Porto Levante e di navigazione lungo il Canalbianco tra Rosolina e Porto Levante, e si è impegnata nell’ l’azione di animazione e indirizzo nell’ambito della Riserva Biosfera Po Grande con i Comuni che affacciano sul Po e alla partecipazione al progetto Trasponde. La consigliera regionale Laura Cestari, ha colto l’occasione per presentare il suo progetto di legge su turismo fluviale e sostegno alle comunità rivierasche depositato il 12 agosto e che nei giorni scorsi, sottoscritto anche dal presidente dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini Roberto Ciambetti, ha iniziato in VI commissione il suo iter verso l’approvazione. La consigliera ha dato vita a un progetto che tiene conto di come l’esperienza di turismo fluviale è mutata nel tempo: dal solo concetto originario di navigazione fluviale oggi c’è infatti un vastissimo indotto che spazia dalle attività sportive come canoa e kayak, fino a ristorazione, cicloturismo, escursioni coniugando cultura, paesaggio e tempo libero. Il pdl, che istituisce la Giornata regionale ad hoc (terza domenica di aprile), prevede anche un finanziamento biennale di 200mila euro per la promozione turistica con ulteriori 500mila euro per interventi su attracchi e manufatti vari. Da Paolo Armenio, invece, è arrivata una forte sottolineatura sulla necessità del lavoro di squadra che sul territorio ha dato importanti risultati come ad esempio il clamoroso successo di Gaibledon, oltre ad un passaggio sull’asta navigabile, definita strategica per la crescita e il rilancio del territorio anche alla luce della collaborazione con i partner delle vicine Mantova e Cremona e all’avvento, ormai prossimo, della ZES-ZLS. In sala, come detto, il gotha della politica e delle istituzioni locali, con tanti interventi: il presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese con il consigliere provinciale con delega ai trasporti Lorenzo Rizzato, il presidente di Interporto Rovigo Vitaliano Bressanin, il presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po Roberto Branco con il direttore generale Giancarlo Mantovani, il presidente del Parco Regionale del Delta del Po Moreno Gasparini, il direttore generale di Infrastrutture Venete Giuseppe Fasiol, il dirigente di Aipo Alessio Picarelli, il presidente del Cur di Rovigo Diego Crivellari, il presidente di Assonautica Venezia Marino Masiero e ancora il presidente di Air Garda Srl Dario Zamuner, il presidente del Gal Delta Po Sandro Trombella, il presidente del GRA (Gruppo Remiero Adigetto) Eligio Garbo e Maurizio Ulliana per il Museo della navigazione fluviale di Battaglia Terme (PD). Numerosa anche la delegazione di sindaci o loro delegati: in sala, tra gli altri, rappresentanze dei Comuni di Adria, Melara, Gaiba, Pincara, Bergantino, Salara e ovviamente Polesella oltre a Goro (FE). A chiudere il fitto calendario degli interventi e dei lavori di giornata - sul piatto tantissimi temi, dall’insabbiamento dei porti al futuro della cosiddetta “economia blu” passando per la formazione del personale di bordo, le criticità logistiche per la navigazione commerciale e le attività ed iniziative da metter in cantiere nel 2023, prima tra tutte la messa in acqua della Goletta Verde, fresca di recupero e affidata al Parco del Delta che avvierà un tavolo di lavoro con Assonautica per programmarne l’utilizzo -, la visione del docufilm “Voci d’acqua”, proiettato alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia con presentazione a cura del regista Fabio Pasini, e una breve visita alla collezione d’arte ospitata in Villa Morosini a cura dell’ingegner Luciano Zerbinati, proprietario della storica dimora, ora aperta anche a visite turistiche.

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